Il WWF, nel suo Energy Report del 3 febbraio 2011, ha presentato la sua visione sulle energie rinnovabili, e la sua previsione di sviluppo del mercato.
Già oggi è possibile dotarsi di fonti di energia rinnovabile, usando le tecnologie disponibile, per garantire entro i prossimi 40 anni un utilizzo vicino al 100% delle energie rinnovabili a tutto il pianeta.
Ovviamente tale ambizioso progetto presenta difficoltà e sfide che dovranno essere raccolte da tutti i governi: il mondo nei prossimi anni si ritroverà a fare i conti con i suoi sprechi di energia e risorse naturali, a fronte di un aumento della popolazione mondiale, e quindi della necessità di far fronte a fabbisogni superiori.
Lo sviluppo delle energie rinnovabili in questo senso è l’unica alternativa al collasso delle risorse naturali (petrolio, carbone e gas), che già si stanno esaurendo, senza contare che i combustibili fossili sono i maggiori responsabili delle mutazioni climatiche. Un quinto della popolazione mondiale, pari a 1,4 miliardi di persone, non hanno ancora oggi accesso a forniture di elettricità affidabili, riducendo drasticamente le possibilità di una condizione di vita accettabile.
Ad essi si aggiungono 2,7 miliardi di persone che dipendono quasi esclusivamente da fonti di energia tradizionali (legna, letame, scarti agricoli) per la produzione di combustibile, peggiorando la qualità dell’aria respirata quotidianamente.
In tal senso, l’energia nucleare non rappresenta una soluzione a tali problemi, perché sebbene produca elettricità su vasta scala con basse emissioni di CO2, l’estrazione ed il successivo arricchimento dell’uranio comportano un dispendio di energia notevolissimo.
In più, la fissione nucleare produce scorie radioattive e tossiche, che sono pericolose per l’uomo da qui ai prossimi 10.000 anni, e non esistono posti al mondo dove esse possano essere stoccate senza pericolo.
Tale tecnologia, infine, in mano a governi “sbagliati”, può portare alla produzione di ordigni nucleari, che sappiamo bene cosa sono capaci di fare.
L’energia che possiamo ricavare da sole, vento, calore terrestre, acqua e mare, potenzialmente può coprire e superare il fabbisogno della popolazione mondiale di elettricità.
Il rapporto WWF-Ecofys dimostra come sia possibile garantire un’offerta di energia sostenibile ed interamente rinnovabile per tutti, entro il 2050, riducendo dell’80% le emissioni di gas serra, e riducendo la domanda di energia del 15%, a fronte dell’aumento della popolazione mondiale.
In sintesi WWF elenca le sue 10 raccomandazioni ai governi per un futuro sostenibile:
- promuovere solo i prodotti più efficienti e in grado di garantire energia pulita;
- sviluppare le reti di scambio e condivisione di energia sostenibile;
- porre fine alla povertà energetica, in particolare nei paesi in via di sviluppo;
- effettuare investimenti nell’energia pulita e rinnovabile, e in edifici efficienti dal punto di vista energetico;
- fermare lo spreco di cibo nei paesi economicamente avanzati, scegliendo alimenti prodotti in maniera efficiente e sostenibile;
- riciclare i materiali per minimizzare sprechi e risparmiare energia, evitando prodotti inutili al nostro fabbisogno;
- incoraggiare l’uso di mezzi pubblici, sviluppando incentivi per ridurre le distanze per gli spostamenti di persone e merci;
- sviluppare piani di azione nazionali per promuovere la ricerca e lo sviluppo nell’efficienza energetica e nelle energie rinnovabili;
- applicare criteri di sostenibilità in grado di assicurare che l’energia rinnovabile sia compatibile con gli obiettivi ambientali e di sviluppo;
- garantire regole globali per promuovere la cooperazione globale sullo sviluppo dell’energia rinnovabile.