Terna, attraverso il comunicato stampa dell’8 febbraio 2011, comunica i dati relativi alla richiesta di energia elettrica in Italia.
Rispetto al mese di gennaio 2010, il calo registrato è dello 0,6%, pari a 27,8 miliardi di kWh.
Il dato risulta ancora più interessante se rapportato al numero di giorni lavorativi confrontabile con l’anno precedente e a parità di temperatura media: infatti la variazione registrata in questo caso è del 1,2%.
Il fabbisogno del mese di gennaio 2011 è stato soddisfatto per l’86% mediante l’energia prodotta in Italia, e per il 14% tramite gli accordi di scambio con l’estero.
Il dato più interessante tuttavia, è il calo di produzione di energia elettrica (-3,5% rispetto a gennaio 2010); il dato infatti risulta in controtendenza rispetto alla produzione registrata dalle energie rinnovabili ( 5,8% di energia geotermica, 115% di energia fotovoltaica).
A livello territoriale, il fabbisogno maggiore di energia si è registrato al nord (45,6%), seguito da centro (28,6%) e sud (25,8%), mentre il calo di richiesta è stato maggiore al nord (-0,8%) e al centro (-1%), mentre il sud rimane stazionario ( 0,1%).