Nel mese di febbraio si è tenuta a Roma la Conferenza dell’Industria Solare – Italia 2011.
Durante la 2 giorni, tra i vari temi si è parlato dello sviluppo del mercato fotovoltaico in Italia, anche in termini di sviluppo economico del paese, poiché lo sviluppo delle energie rinnovabili renderà il paese meno dipendente a livello energetico dalle importazioni d’energia dai paesi vicini, Francia e Germania in particolare, oltre a favorire l’occupazione in un settore in continua espansione e a portare il bilancio costi/benefici al pareggio in breve tempo.
Secondo le stime presentate dal GSE, nel 2011, ai 3 Gigawatt di potenza installata nel 2010, si aggiungeranno circa 5 Gigawatt di potenza, anche per effetto del decreto Salva Alcoa.
Se il trend di crescita si mantenesse a questi livelli anche per i prossimi anni, nel 2015 arriveremmo a circa 15 Gigawatt di energia fotovoltaica installata.
Ciò comporterebbe sicuramente effetti positivi sull’occupazione, che già oggi conta circa 120.000 addetti ai lavori e che con il trend positivo potrebbe aumentare di altre 40.000 unità.
Naturalmente tali dati si basano anche sullo sviluppo tecnologico, normativo e legislativo del settore e richiedono una maggiore uniformità dell’iter autorizzativo a livello regionale e locale.
Secondo GIFI ed ANIE, il punto strategico per la crescita del settore dovrà essere l’assicurazione, da parte del governo, degli strumenti adeguati per permettere lo sviluppo delle infrastrutture di trasmissione e distribuzione degli impianti smart-grid, e la certezza della precedenza delle connessioni di questi ultimi alla rete elettrica.
In tale ottica, secondo il documento programmatico redatto da GIFI ed ANIE, sarà possibile garantire entro il 2020 una copertura tra il 5 e il 10% del fabbisogno energetico della nazione, rendendo concettualmente ed economicamente obsoleto il ricorso all’energia nucleare.