Energia pulita per 3000 persone, utilizzando l’area di un ex cantiere dell’Alta Velocità.
E’ l’obiettivo che si pone il comune di San Martino in Rio, con la collaborazione della provincia di Reggio Emilia: l’impianto, della potenza massima di 3,34 megawatt, sarà collocato nell’area del vecchio cantiere della TAV di Gazzata su di una superficie di circa 8 ettari di terreno, non destinabile all’attività agricola, in quanto pesantemente compromesso dalla ghiaia, dal transito di camion e dalle vecchie installazioni di cantiere della TAV; per realizzare l’impianto, l’Amministrazione Comunale ha avuto il sostegno della Provincia di Reggio Emilia, che ha permesso l’approvazione di una variante urbanistica sulla destinazione d’uso dei 76.730 metri nei pressi della frazione di Gazzata.
Il comune di San Martino in Rio dovrà in ogni caso farsi carico del finanziamento, anche attraverso la ricerca di nuove entrate per le casse comunali: in ogni caso, fa onore un progetto così ambizioso in un momento in cui altre amministrazioni pubbliche discutono sull’opportunità o meno di tornare all’energia nucleare.