Il boom del fotovoltaico è l’espressione della Green Economy Italiana, rimarcata da un incremento del 100% rispetto al penultimo trimestre 2010, con 975 MW di nuova potenza installata.
Un numero di impianti installati pari quasi a 1 GW (gigaWatt), è questo il dato con il quale la società di analisi di mercato iSuppli annuncia l’ennesima annata record del fv nel Belpaese, dove cresce, a ritmo esponenziale, anche il flusso degli investimenti dall’estero.
Basandosi su una serie di analisi ed interviste effettuate agli operatori del settore, iSuppli ha fissato, appunto, a 975 MW la potenza installata nell’ultimo trimestre dell’anno scorso, circa il doppio rispetto ai 487 MW del terzo trimestre, con un 239% rispetto ai 288 MW dello stesso periodo del 2009.
Valori che, se confermati, porterebbero a circa 1,9 GW la capacità fv installata nel solo 2010, un risultato ancora più spettacolare rispetto a quello pur brillante stimato dal Gse prima di Natale, pari a un incremento di oltre il 100% rispetto ai 720 GW installati nel 2009.
Per i redattori di iSuppli questo trend di crescita porrebbe le basi per un altro raddoppio del mercato nel 2011, con una nuova capacità installata intorno ai 3,9 GW.
Numeri da capogiro che si giustificano con l’accresciuto interesse per il mercato italiano degli investitori globali anche alla luce dei tagli agli incentivi e della situazione normativa ‘deprimente’ di altri mercati europei come quello francese, ceco, spagnolo o tedesco.
‘Attendiamo un calo all’inizio del primo trimestre del 2011, si tratterà, però, solo di poche settimane dopo di che il tasso delle nuove installazioni fv tornerà a salire’, spiega il senior director di iSuppli Henning Wicht. Quest’ultimo sottolinea come la riduzione degli incentivi con l’entrata in vigore del terzo Conto Energia non penalizzerà l’indice del ritorno degli investimenti nel solare in Italia, che resterà tra i più elevati del mondo. Risultato? ‘Le installazioni in Italia cresceranno di 1 GW al trimestre nel 2011’.
Secondo iSuppli, però, proprio questa crescita dirompente potrebbe indurre il Governo Italiano a cambiare le regole del conto energia, modificato solo da pochi mesi, nel pieno della corsa fv. Un’ipotesi che potrebbe materializzarsi già dopo il terzo trimestre dell’anno prossimo, secondo il centro studi.
Inoltre ci sono da considerare i governi regionali che potrebbero cercare di limitare ulteriormente l’utilizzo di superfici da destinare all’installazione degli impianti fv a terra. Un’eventualità resa ancora più probabile dalla riforma federalista. Di certo, a meno di “correzioni” in corso d’opera, l’incentivazione Italiana nei confronti del fotovoltaico resta molto appetibile.